La maggior parte delle persone che mi chiede una consulenza per la propria crescita personale o professionale, lo fa concordando poi con me una serie di sedute a distanza, in videoconferenza.
Sono poche quelle che vengono in presenza, ma nonostante ciò ho voluto uno studio gradevole, soprattutto con una decisa energia, che mi desse qualcosa.
Amo molto il mio lavoro e mi piace star bene, così mi sono trovato un luogo che fosse in sintonia col mio concetto di vita.
Montagnana è un borgo medievale, due chilometri di mura carraresi integre, due castelli, uno a poche decine di metri dallo studio, vicoli e stradine dei secoli passati.
Il mio studio è in una palazzina del 1500, più volte rimaneggiata probabilmente, ma la taverna è dell’epoca. I mattoni della volta sono originali.
Volevo una scrivania "forte", di carattere, così me la sono progettata e fatta realizzare da un artigiano locale, Stefano Pesavento, che mi ha consigliato il Cedro del Libano (anche per il suo stupendo odore), stagionato dieci anni
I cavalletti sono riciclati, in legno di rovere, hanno 25 anni di vita trascorsa in giro per l’Italia, con lui che fa continuamente manifestazioni.
La poltrona per chi viene in presenza per il mio supporto alla crescita, l’ho voluta riciclata, di vita, quindi l’ho acquistata in un mercatino dell’antiquariato di Este, dopo averne viste molte.
Non ricevo molte persone, come dicevo, quindi una mi basta, anche se in futuro ho intenzione di comprarne una seconda per far equilibrio.
Ovviamente la sceglierò diversa.
Le volte che ho più persone, mia moglie, fa la psicologa ed ha lo studio al piano superiore al mio, me ne presta una delle sue.
Ne ho approfittato durante l’ultimo corso per fare una foto al volo, visto che avevo due persone in presenza.
Ormai nessun consulente può lavorare senza un computer ed altri dispositivi.
Uso sempre due monitor, ho un hub multiporta, c’è l’ovvio disco esterno di backup, naturalmente altre cose vanno e vengono.
Questo è uno dei motivi per cui ho voluto una scrivania grande, non volevo troppa confusione.
Chi mi conosce sa che per me l’ufficio deve essere "in sintonia" con me e col lavoro che faccio, quindi i quadri non possono mancare.
Al momento (2025) ne ho due, ma presto ne arriva un terzo. Quelli che vedi in foto sono di mio nonno, pittore svizzero, mi sono stati regalati dalla mia famiglia.
Li amo!
Dato che spesso giro dei video che pubblico sui miei canali e naturalmente non manca qualche foto, ho alcune attrezzature per lo scopo.
In giro tra le foto vedete i pannelli, qui abbiamo un treppiedi, altre cose sono conservate.
In realtà sullo scaffale ci sono libri, le cartelle e parecchie altre cose, ma per me è lo scaffale del tè.
Infatti ho un bollitore, la mia tazza, tazzine artigianali (sempre acquistate nei mercatini) e l’acqua.
Durante le mie consulenze non posso farmi mancare una pausa per bere un buon tè (a proposito, l’ho finito e devo comprarlo).